Nurra e algherese


Trattasi di una unità di paesaggio del nord ovest della Sardegna caratterizzata da un’insieme di litotipi costituiti da rocce metamorfiche, calcari del mesozoico, calcari del miocene e da piccoli tratti alluvionali, costituiti prevalentemente da alluvioni antiche. La parte del paleozoico presenta suoli fortemente degradati, poco fertili su cui si allinea una copertura a macchia bassa con qualche testimone di sughera. I calcari mesozoici sono caratterizzati da morfologie tormentate e da tratti di superfici pianeggianti. Su queste ultime prevale la “Terra Rossa” (Rhodoxeralfs). Tali suoli, ove sono conservati, caratterizzano l’agricoltura in quanto su di essi si è sviluppata una viticoltura di pregio e con vini di alto valore commerciale. Sul miocene le forme sono ondulate e fortemente incise con suoli ad alto tenore in carbonati con ampi tratti di roccia affiorante. In questi casi l’utilizzazione risulta estremamente varia con agricoltura intensiva ed estensiva e con allevamenti di diverse specie e razze. La cerealicoltura tipica del passato è quasi scomparsa a causa dello scarso interesse mercantile di questo prodotto. Una parte del territorio è occupata da alluvioni antiche con suoli lisciviati, spesso desaturati, più o meno cementati e quindi con problemi di idromorfia. Anche in questi casi l’agricoltura è piuttosto mista.

Pagina aggiornata il 23/02/2024

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