Il Segretariato regionale occupa attualmente l'immobile demaniale noto come "Caserma Monte Grappa", fino al 1999 sede del Distretto militare. L'immobile è stato dichiarato di interesse culturale con declaratoria del 13 maggio 2000.
L'edificio fu costruito nel 1823 nel quartiere della Marina lungo la linea delle antiche mura, in seguito demolite, che cingevano il quartiere a scopo difensivo. Sorse adiacente alla chiesa di Sant'Agostino Nuovo, eretta a partire dal 1577, insieme all'annesso convento, poi smantellato a seguito leggi di soppressione degli ordini religiosi, emanate fra il 1865 e il 1866.
Documentazione conservata nell'Archivio di Stato di Cagliari attesta l'utilizzo della struttura - inizialmente denominata "Caserma Sant'Agostino" - come ospedale militare. Dopo il 1848, anno in cui i Gesuiti vennero cacciati dalla chiesa e dal convento di San Michele di Stampace, il nuovo ospedale militare fu trasferito nell'ex noviziato.
La caserma ritornò a svolgere le funzioni originarie di alloggio dei militari; fu restaurata e ampliata nel 1885, raggiungendo una capienza di circa 300 uomini. Per circa un secolo denominata "Caserma Monte Grappa" ospiterà il Distretto militare di Cagliari.
Nel 1999, trasferito il Distretto nella caserma Carlo Ederle, l'immobile viene assegnato dal Demanio al Ministero per i beni e le attività culturali.
L'edificio è circondato da un muro che presenta un alto zoccolo in pietra squadrata e una parte superiore in mattoncini di laterizio, intervallata da colonne a bugnato. Oltre il portale d'ingresso, con arco a tutto sesto e cancellata in ferro, si accede ad un cortile irregolare antistante l'edificio. Il fabbricato si eleva su due piani oltre il piano terra ed è scandito da una cornice marcapiano con aperture ad arco a tutto sesto o ribassato; alcune sono sormontate da cornici sagomate sorrette da mensole e decorate con dei bassorilievi. Il prospetto è concluso in alto da una cornice modanata aggettante.