Il Sarrabus vallivo


Una parte del Sarrabus è costituito da aree pianeggianti e sub pianeggianti solcate da corsi d’acqua importanti quali il Flumendosa, il Rio Picocca, il Rio Perdosu e il Rio Corru e’ Pruna. Il regime dei corsi d’acqua è spiccatamente torrentizio e ugualmente il regime meteorico è molto variabile e spesso caratterizzato da piogge convettive di tale intensità da non essere facilmente misurabili. A questo sono associati deflussi elevati e tempi di corrivazione molto ristretti, con conseguenti danni all’agricoltura, ai manufatti e alle infrastrutture. Questa parte del Sarrabus è sempre stata soggetta a fenomeni di questo tipo. Il paesaggio agrario è molto differenziato con colture arboree da frutto (agrumi) limitate alle fasce alluvionali recenti, con suoli molto fertili, in cui la limitazione d’uso più importante è rappresentata dal rischio d’inondazione. Un altro rischio deriva dall’eccessivo emungimento di acque sotterranee con salinizzazione delle falde e dei suoli. La fascia dei terreni salati (Aridosuoli) tende infatti ad ampliarsi a causa di questi tipi di utilizzazione. Un’ampia fascia dell’area di pianura è formata da sedimenti quaternari, da quelli più antichi a quelli più recenti. I suoli sulle alluvioni e glacis più antichi sono caratterizzati da una elevata alterazione, bassa permeabilità a causa di intensi processi di illuviazione, e da una fertilità modesta. Andando verso i terreni più giovani, l’alterazione è minore e i suoli risultano più fertili e permeabili. Su questi suoli si è diffusa l’agrumicoltura, la cui qualità è apprezzata da tempi immemorabili. Si può affermare che in Sardegna questa è la zona agrumicola per eccellenza, ove vengono coltivate le varietà migliori a livello mondiale, con tecnologie all’avanguardia. Trattasi di un patrimonio produttivo e paesaggistico di inestimabile valore. Una parte molto ampia dei suoli sul quaternario antico è stata appoderata dall’Ente per la Riforma Fondiaria, utilizzando le superfici di proprietà del Ministero di Grazia e Giustizia, ossia quelle dell’ex colonia penale di Castiadas. I risultati sotto l’aspetto produttivo sono stati deludenti proprio a causa della bassa fertilità dei suoli. Nelle aree interessate dalla riforma, infatti, spesso la linea di abbandono dei poderi è un limite pedologico. Pertanto numerosi insediamenti hanno subito una variazione di destinazione d’uso, passando da case rurali a residenze estive dei proprietari o per turisti.

Pagina aggiornata il 23/02/2024

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