Finestre – Scheda F1


Schema a trilite con architrave ligneo su stipiti in trovanti lapidei

La continuità del muro sovrastante deve essere ripristinata per tutto il suo spessore e quindi è necessario ricorrere a più elementi di legno affiancati, dando luogo a differenti varianti in funzione della loro sezione resistente; il caso più semplice è rappresentato dall’impiego di tre o quattro tronchi a sezione naturale pseudo circolare, senza distinzioni tra interno e esterno ma non è raro imbattersi, se la luce dell’apertura è contenuta, nella soluzione che prevede l’utilizzo affiancato di tronchi all’esterno e robuste tavole all’interno. Non sono previsti dispositivi di scarico. Il davanzale è costituito da un piano intonacato al di sopra della muratura ad opera incerta; l’infisso è in legno a un’anta cieca oppure a due ante con scuretti interni protetto da un’eventuale grata metallica. Questo tipo di base è particolarmente diffuso nelle abitazioni più antiche e povere e presenta un grado di lavorazione e di finitura ridotto al minimo. Usualmente il paramento murario esterno era mantenuto a vista ma era prassi intonacare a calce e imbiancare l’imbotte dell’apertura costituendo una sorta di cornice bianca attorno alla porta. Proporzioni geometriche: rapporto larghezza/altezza 1/1 - 2/3. Dimensioni: larghezza 50-80 cm; altezza 50-120 cm.

Pagina aggiornata il 23/02/2024

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