Gronde – Scheda G3


Aggetto realizzato con un ricorso di mattoni crudi

Si tratta di una soluzione largamente diffusa in tutti gli insediamenti diffusi e accentrati del Sulcis in cui è utilizzata la tecnica della terra cruda; la sua semplicità costruttiva fa si che si addica in modo particolare ai tipi edilizi di base nelle varianti a uno e due piani. Lo smaltimento delle acque meteoriche si ottiene per mezzo dell’aggetto dell’ultima fila di mattoni crudi che vengono fatti sporgere rispetto alla muratura di circa 10 cm (pari a un quarto della lunghezza del mattone), in modo da definire la sagoma della cornice che sostiene i coppi canale ulteriormente sporgenti di circa 15 cm rispetto al filo esterno della cornice. Quest’ultima veniva di norma intonacata con malte di terra e calce e tinteggiata dello stesso colore della facciata per preservare la superficie dei mattoni dal dilavamento. Il coronamento di testata è abitualmente risolto con una doppia fila di coppi convessi sovrapposti e allineati con la superficie muraria laterale.

Pagina aggiornata il 23/02/2024

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri