Alcuni indirizzi per la modificazione edilizia dei paesaggi rurali


I nuovi corpi di fabbrica conseguenti ad ampliamenti o a nuova costruzione dovranno rispettare i caratteri di essenzialità e pulizia volumetrica proprie dell’edilizia rurale storica. In particolare, il tipo di “regole” da adottarsi potrebbero dettare indirizzi quali:

  • La progettazione dovrà essere impostata a partire da una conoscenza strutturata del contesto locale, che consenta di tener conto in fase di ideazione dei caratteri dei contesti e di generare quindi la possibilità di modulare il sistema delle analogie e delle differenze
  • In particolare, l’intervento dovrà essere progettato in modo tale da minimizzare l’alterazione dell’andamento naturale del suolo, adattandosi alla morfologia e contenendo al livello minimo scavi e rilevati; inoltre, in coerenza con le modalità storiche di insediamento a scala regionale, si dovranno privilegiare le disposizioni degli edifici a mezza costa o su terrazzi in prossimità del fondovalle, evitando i crinali e le linee di cresta che implicano un eccesso di esposizione agli agenti atmosferici ed una percezione a distanza che contrasta con la “silenziosità” dei paesaggi regionali
  • Per lo stesso motivo, saranno da evitarsi le disposizioni su pendii di eccessiva acclività, che tra l’altro comporterebbero forti alterazioni del suolo e consistenti opere di sostegno, incongrue nel paesaggio regionale
  • ampliamenti e nuove costruzioni potranno essere confrontate con Abachi delle tipologie edilizie - elaborati a livello locale in sede di adeguamento dei Piani urbanistici comunali oppure in ambito regionale in concomitanza con la pianificazione paesaggistica – che, senza entrare nel merito del dettaglio costruttivo, definiranno le regole base della tipologia e delle modalità aggregative degli organismi edilizi, costituendosi come strumento preliminare dell’impostazione e del dialogo tra i soggetti (utenti, progettisti, istituzioni) sull’intervento nel paesaggio
  • in generale, in coerenza con il principio del “basso profilo” dei fabbricati rurali, sarà accordata preferenza a corpi di fabbrica prevalentemente a piano terra o con (parziale) raddoppio su di un primo piano
  • sempre in coerenza con il contesto culturale e ambientale, sarà accordata preferenza a coperture in sintonia con tale contesto, quindi a (doppia) falda inclinata, con pendenza “moderata” in aderenza culturale alle condizioni locali (intorno al 20%), evitando lo sfalsamento delle falde; potranno essere ammesse coperture piane sino ad un massimo del …% della superficie coperta, e per esse potrà essere prescritto un rivestimento pavimentato non riflettente
  • ancora in coerenza con i contesti culturali rurali, sarà privilegiato un andamento planimetrico dei nuovi corpi di fabbrica dovrà essere lineare, evitando sporgenze e rientranze non necessarie
  • in una concezione coerentemente eco-sistemica dovrà essere curato il fattore dell’orientamento dei fabbricati: edifici esposti in modo incongruo generano infatti, oltre che consumi energetici ingiustificati, condizioni paesaggistiche illogiche e perciò stesso incoerenti anche sul piano formale
  • le bucature dovranno avere prevalente sviluppo in verticale, e comunque risultare coerenti con le esigenze del risparmio energetico e del corretto rapporto con la luce mediterranea
  • la finitura dei corpi di fabbrica potrà essere realizzata in materiale a vista oppure con rivestimento ad intonaco tinteggiato; le coloriture potranno riferirsi ad appositi “piani del colore in ambito paesaggistico rurale”, non essendo a priori possibile esprimere preferenze tra i colori delle terre locali o le frequenti tinteggiature a calce e simili
  • la stessa attenzione progettuale e le stesse cautele riservate ai corpi di fabbrica principali dovranno valere anche per tutti i fabbricati accessori, le recinzioni e le superfici scoperte delle aree di pertinenza; per queste ultime varrà in generale un principio di minima impermeabilizzazione del suolo e di pavimentazioni massimamente permeabili e drenanti, mentre le recinzioni per essere in sintonia con il paesaggio ne dovranno utilizzare le componenti, e quindi in prevalenza pietra locale e vegetazione autoctona
  • per ciò che concerne i caratteri costruttivi, Manuali del recupero, sempre elaborati in aderenza alle situazioni locali, potranno essere messi a punto per orientare le scelte di dettaglio, oltre che del recupero, anche della modificazione; in questo senso, ad esempio, un particolare estremamente rilevante come gli infissi e gli oscuramenti potrà essere messo a punto secondo le modalità tipologiche del contesto costruito locale

Pagina aggiornata il 23/02/2024

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