I tematismi e la struttura delle schede “Sulcis” e “Cixerri”


  1. La “scheda di riconoscimento dei “caratteri identificativi” del paesaggio rurale è funzionale ad una prima analisi di tipo “evocativo” e sintetico, e di conseguenza utilizza ed elabora foto panoramiche e viste d’insieme degli ambiti indagati. L’obiettivo è quello di un riconoscimento di alcuni elementi strutturanti, sia di conservazione e di “lunga durata” (dominanti morfologiche, paesaggi agrari e pastorali, edifici, percorsi, …) sia di crisi e modificazione (versanti in erosione e degrado, fondovalle e orti periurbani “periferizzati”, nuove tipologie edilizie nell’agro …).
  2. La “scheda sulla struttura e sul funzionamento del contesto”. Si tratta di un’elaborazione più tecnica, nella quale l’ambito prescelto viene indagato, ad esempio, ad una scala al 50.000 mediante planimetrie e sezioni-tipo. In questo genere di rappresentazione il sistema paesaggistico, del quale si individuano i grandi riferimenti geografici di area vasta, può essere colto nelle sue relazioni tra:
    • Il sostrato naturale, con riferimento prevalente agli aspetti geo-litologici e pedologici
    • I caratteri dominanti dell’insediamento storico e attuale, e degli assetti infrastrutturali
    • I caratteri dominanti degli assetti agro-silvo-pastorali
    • I suoi “caratteri strutturali ed evolutivi”, sia appunto nel senso dei fattori di permanenza, sia dal punto di vista di eventuali fattori critici e di potenziale degrado o, come recita la Convenzione europea del paesaggio, sia i paesaggi che possono essere considerati eccezionali, che i paesaggi della vita quotidiana e degradati
  3. Un insieme di schede sui “paesaggi locali individuali”, cioè su ambiti più circoscritti nei quali il sistema paesaggistico può essere colto nella sua specificità e unicità. Con riferimento ai primi casi di studio si individuano in prima approssimazione:
    • il paesaggio insediativo accentrato dei centri di fondazione medioevale
    • il paesaggio insediativo “diffuso” dei medaus e dei furriadroxius
    • il paesaggio evolutivo e critico degli orti periurbani e della loro trasformazione in periferia
    • il paesaggio conservativo dell’uliveto storico

Ciascuno di questi viene riconosciuto e interpretato in chiave di “regole” del paesaggio rurale, e scomposto in un sistema di elementi costitutivi che saranno fatti oggetto di elaborazioni specifiche.

Questi aspetti preludono alle “Linee Guida per il progetto sostenibile del paesaggio”, che saranno centrate sugli aspetti emergenti, storici (di permanenza) ed evolutivi (di trasformazione) o di rischio, per convergere nella successiva definizione degli aspetti progettuali e delle “regole paesaggistiche”.

Pagina aggiornata il 22/02/2024

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