Il riconoscimento operativo degli elementi caratterizzanti i paesaggi agrari, costituisce un momento fondamentale della ricerca, in quanto consente ai differenti approcci disciplinari di convergere e confrontarsi su un campo più circoscritto e con una scala che permette:
- di evidenziare le grandi “invarianti” dei paesaggi rurali di area vasta
- di definire le relazioni che si instaurano tra:
- il sostrato naturale e i suoli
- gli assetti rurali
- le dimensioni insediative
A questo scopo, il programma in atto propone la definizione di 4 tipi di elaborati fondamentali per ciascun “caso di studio”:
- scheda di riconoscimento dei “caratteri identificativi” del paesaggio rurale, costruita sull’analisi dello strumento sintetico delle foto panoramiche e d’insieme
- scheda sulla struttura e sul funzionamento del contesto indagato, ad esempio ad una scala al 50.000, nella quale il sistema paesaggistico di area vasta può essere colto nelle sue relazioni e nelle sue “tipicità”
- un insieme di schede sui “paesaggi locali individuali”, cioè su ambiti più circoscritti nei quali il sistema paesaggistico può essere colto nella sua specificità e unicità
- un rapporto sugli aspetti emergenti, storici (di permanenza) ed evolutivi (di trasformazione) o di rischio, che preluda alla successiva definizione degli aspetti progettuali e delle “regole”
La definizione dei casi di studio prevede:
- una ricognizione approfondita su due sistemi campione:
- l’habitat dell’insediamento rurale diffuso (il Sulcis)
- l’habitat dell’insediamento rurale concentrato (il Cixerri)
- un numero circoscritto di esplorazioni di casi trattati per alcuni aspetti emergenti:
- l’habitat della riforma agraria
- l’habitat della montagna centrale (Gerrei, Barbagie)
Pagina aggiornata il 23/02/2024