Descrizione
A fine novembre è terminata la seconda fase dei lavori di restauro architettonico e delle superfici decorate del chiostro di San Domenico a Cagliari che ha interessato sei campate del braccio ovest del chiostro.
Il restauro ha restituito, agendo sulla pietra cantone, un’immagine nitida e chiara delle lavorazioni presenti su una delle zone più antiche del chiostro e che racchiude gli stilemi dell’architettura gotica. Grazie al restauro si riesce ad apprezzare tutti questi elementi caratterizzanti; questo è ancora più evidente se si mettono a confronto il braccio ovest con quello sud, non ancora restaurato.
Nell’arco di sei mesi, la ditta affidataria dei lavori C.B.C. Conservazione e restauro di Roma, ha realizzato le delicate operazioni di restauro previste. Il progetto esecutivo è parte di un programma più ampio, riguardante l’intero chiostro e che si fonda su una profonda conoscenza del monumento, della sua storia, dei materiali e delle problematiche, al fine di individuare le soluzioni migliori per la sua conservazione.
Come riferisce Monica Stochino, Segretaria regionale e Soprintendente “Questo risultato è l’esito di un lavoro complesso, corale e sinergico che ha coinvolto, oltre alle professionalità del Segretariato regionale del Ministero della cultura per la Sardegna e della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, le Università di Ferrara, di Cagliari e il CNR di Milano Gino Bozza.
Come riferisce Georgia Toreno, restauratrice della Soprintendenza “Le scelte conservative attuate sul cantiere sono quindi il frutto di un’accurata progettazione che ha permesso di realizzare un restauro rispettoso dell’opera e della sua storia conservativa e al passo con i sistemi più innovativi e aggiornati ad oggi esistenti”.
Il progetto di restauro complessivo del Chiostro di San Domenico, redatto dal Ministero della Cultura, è stato costruito in modo da assicurare la sua fattibilità in relazione alle risorse economiche disponibili nell’arco degli anni, con una logica che ha visto realizzare per primi gli interventi più urgenti e di carattere strutturale. “Ad oggi abbiamo messo in sicurezza con interventi strutturali non privi di alti livelli di complessità il braccio est, abbiamo concluso il restauro delle superfici decorate del braccio ovest” riferisce l’architetta Patrizia Luciana Tomassetti, direttrice dei lavori.
Sui progetti futuri anticipa l’architetta Eleonora Fiorentino del Segretariato “Proprio per l’importanza che riveste il monumento è stato già stata presentata richiesta di un finanziamento complessivo di circa € 2.000.000,00, che ci permetterebbe di portare a termine il restauro complessivo del Chiostro”.
Pagina aggiornata il 30/04/2024